LUGLIO 2017 - CONSEGNA DIPLOMA E SEMINARIO DAL TITOLO "LIBERTÀ DALLA SOLITUDINE E SOFFERENZA"

Ho trovato questo anno denso di insegnamenti che mi hanno aiutato al superamento di alcune fasi delicate della mia vita. Se mi guardo indietro, all’inizio della scuola ed attraverso avvenimenti importanti, personalmente sento in questo ultimo anno di aver compiuto una maturazione riguardo la gestione dei miei stati emotivi. Sicuramente anche se lo strascico, la metabolizzazione di alcune situazioni ed il subentro di altre circostanze complesse non sono mancati, sento di aver lavorato con maggior centratura e predisposizione al cambiamento. Se guardo solo le mie brevi relazioni iniziali (intese come compiti) dove tutto mi sembrava di estrema difficoltà da esporre, e le metto a confronto con le ultime, riesco a notare il miglioramento dell’esecuzione ma ancor di più della volontà applicativa, che mi porta ad una ricerca sempre maggiore per comprendere al meglio in base ai miei limiti, ciò che sto eseguendo. Se osservo i miei rapporti sento che la qualità relazionale è decisamente migliorata grazie alle diverse tecniche di gestione, di comunicazione, apprese ed applicate. Il mio ascolto e la mia attenzione sono migliorati ed anche il mio lavoro me ne dà riscontro. Mi sento più consapevole, appassionata, incentivata, centrata. Il susseguirsi di seminari dalla Comunicazione non verbale, alle Tecniche Avanzate di Counseling, all’Empatia, alla Leadership, al Perdono, mi ha fornito maggiore forza psichica che ha risvegliato creatività, gioia e voglia di fare meglio e di più. Negli ultimi mesi in particolare mi sono concentrata sul processo del Perdono, parte che sinceramente trovo più “ostica” in quanto per giungere alla realizzazione occorre praticare con costanza una sequela di passaggi anch’essi impegnativi.

Anche se a luglio qualche serio problema di salute fisica è subentrato, ho saputo gestirlo senza farmi sopraffare da paure o da ansie remote…questo per me è un grande successo!. Sentirsi migliorati nella qualità delle proprie azioni e dei propri pensieri, rende appagati seppur consapevoli che non è certo questa una direttura d’arrivo ma l’inizio di un percorso che richiede allenamento, costanza, responsabilità, equilibrio e non da ultimo Fede. Sostanzialmente in questo anno sento di aver intensificato il protocollo da seguire per disvelare la nostra vera essenza, che permette di avere una visione reale di ciò che siamo e di ciò che ci circonda; in questo modo, intensificando, si crea una sana abitudine per affrontare se stessi e gli altri. Come viene insegnato, solo sperimentando su se stessi si potrà trasferire agli altri informazioni di aiuto autentico. Scegliere di operare in qualità di Counselor ci pone di fronte ad una responsabilità tale che non si può certo improvvisare una professione senza essere preparati e senza aver compiuto un lavoro su se stessi serio e profondo.

Partecipare alla sessione di Tesi di fine anno è stato oltre che un piacere, molto edificante. Ascoltare ad uno ad uno l’esposizione dei compagni di corso ha dato idea di quanta creatività e bellezza vi è nell’applicazione del Counseling Relazionale Spirituale. Perciò continuo a credere fermamente che questo corso di studio debba essere alla base di qualsiasi attività che ogni individuo scelga di svolgere ma anche la base necessaria per rapportarsi nella vita con maggior autenticità.

Sono grata a tutti voi che mi avete accompagnata fin qui e che spero mi accompagnerete in altri tratti di sentiero. L’amore, la passione, la dedizione che ponete nell’insegnamento mi ha permesso di perseguire le mie piccole ma grandi realizzazioni e a suscitarmi quel desiderio di procedere seguendo il vostro modello in un percorso evolutivo.

Grazie (in ordine alfabetico)

Andrea, Daniela, Mariarosa e a tutto lo staff CSB. Siete preziosi!

Un grazie particolare sento di esprimerlo al Maestro Marco Ferrini, per i preziosi insegnamenti, per trasferire con tenace pazienza e costanza il suo sapere e per la Grande Idea di aver dato vita al CSB, una indispensabile scuola di Vita.

Mary Bassani, dalla Sede della Lombardia