NOVEMBRE 2017 - AFFINITA' E OPPOSIZIONI NELLE RELAZIONI AFFETTIVE 

Sono contenta  del percorso che sto facendo in questo corso di counseling. Mi sta aiutando molto. Sento che l’incontro del centro studi bhaktivedanda era sulla mia strada e io avevo intuito che c’era qualcosa di importante per me: il ricongiungimento con una conoscenza che il mio cuore desiderava per placare la sua sete. Mi sento tra simili e questa esperienza mi aiuta a vedere un disegno grande in cui io trovo posto. Non so come altro spiegarlo. 

Se penso che il libro che ho della Bagavad gita è lo stesso che sfogliavo e leggevo quando avevo dieci anni, senza interessarmi di sapere cosa stessi leggendo , mi fa pensare. Sono andata qualche anno fa a casa dei miei genitori a recuperare quel bel volume rilegato in modo prezioso (perché Rudolf Steiner scriveva che era proprio necessario leggerlo nella vita) per scoprire che da piccola già lo sfogliavo  e lo leggevo  senza saperlo. Volume che mio padre ha comprato quasi per beneficienza a un rinunciato tanto tempo fa che era entrato nel suo negozio. Lo so perché quando ho realizzato questa strana cosa, ho chiesto a mio padre: ma dove hai preso questo libro e soprattutto perché? Proprio lui che era cattolico integralista, anche se forse allora nemmeno quello. Allora mi racconta che in negozio era passato un uomo vestito di arancione e aveva cominciato a parlare con lui, che era molto gentile e buono, e poi mio padre che è molto sensibile alla bontà, ha comprato questo volume, che è stato messo e dimenticato nella libreria di casa mia, finché io a 9/10 anni non l’ho trovato e ho cominciato a leggerlo senza nessuna ragione 

apparente. E scoprire 30 anni dopo che il testo che leggevo era lei, la Gita. 

Ora che mi sono riavvicinata alla stessa area filo-spirituale, sento come se un cerchio si chiudesse e mi sembra che questo abbia un senso, forse solo perché mi dà un sentimento di pienezza ad essere qui, tra quelli del bhaktivedanta.

Paola, dalla Sede del Veneto