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Trovo che questo corso di Counseling mi stia veramente aiutando molto

GIUGNO 2018 - L’ARMONIZZAZIONE DI ANAHATA CHAKRA: COME CREARE RELAZIONI APPAGANTI ED EVOLUTE

Caro Andrea,
mi chiedi una riflessione e così provo a scriverti qualcosa.
Proprio in questi giorni riflettevo sulle tante cose che ho imparato in questo anno e mezzo di Corso di Counseling BhaktiVedanta, sulle nuove visioni che mi sono state prospettate e che ho cercato di interiorizzare, sulle tantissime persone che ho incontrato e conosciuto e con le quali sento una affinità che solitamente è difficile per me trovare.

Mi sono avvicinata a questa scuola perché sentivo il desiderio di sapere di più ... mi ponevo le eterne domande: chi sono, dove sto andando, che senso ha tutto questo... come posso essere felice veramente ? Tutto quello che avevo letto e sentito mi dava qualche risposta, ma insufficiente. Così per un po’ di tempo mi ero detta “va bene, è tutto qua. ” e avevo riposto in un angolino quel dubbio insistente: “ma è davvero tutto qua??”.
Poi nel 2016 conosco Fabio , seguo le sue lezioni di yoga e mi iscrivo al corso “l’arte di parlare con il cuore” del Maestro Ferrini e inizio a partecipare agli incontri . Mi si apre una finestra su un mondo da scoprire, fatto di conoscenza della filosofia e psicologia indovedica, di ascolto, di consapevolezza, con un utilizzo di parole antiche (il sanscrito), bellissime e profonde. A fine di quel corso trimestrale desideravo davvero continuare questo tipo di studi e così, eccomi qui...
Apprezzo tantissimo la lettura e lo studio dei libri e l’ascolto degli audio di Marco Ferrini. Trovo che i Seminari del Corso di Counseling offrano una panoramica di contenuti vastissima che vanno dai Veda , dalla B. Gita ai testi di Rogers, May, Rosemberg ed altri, per arrivare ai principi della fisica quantistica, della bioenergetica e della meditazione. A completamento delle parti teoriche, inoltre ci sono le parti pratiche, con esercizi di consapevolezza, di pranayama, di simulazione di counseling,,, e poi discussioni , risate , pianti, condivisioni di momenti difficili....
Ogni lezione è tenuta con uno stile che ricerca e utilizza le parole in modo appropriato, misurato, sulla base della comunicazione non violenta che si basa sull’ importanza delle parole per creare armonia, pace e per portare sollievo, conforto, guarigione, benessere. L’ attenzione per l’ahimsa della parola è una caratteristica sempre presente negli audio del Prof. Ferrini. In essi traspare il desiderio autentico del Maestro di voler trasmettere, nel modo più chiaro ed accessibile a tutti, insegnamenti di carattere altamente filosofico e spirituale i quali, altrimenti, rimarrebbero patrimonio soltanto di pochi addetti ai lavori.
Ho imparato così che ciò che si fa e ciò che si dice ogni giorno modella e definisce la vita che scegliamo di vivere. Siamo noi che abbiamo la possibilità e la responsabilità di scegliere la via che desideriamo percorrere. Questo concetto lo sento molto potente, mi trasmette molta forza e mi fa vedere nuove prospettive, mi fa comprendere che non siamo del tutto in balia dei guna karma, ma possiamo essere protagonisti e scegliere di vivere secondo la migliore versione di noi stessi. L’invito ad essere la migliore versione di noi stessi viene ripetuto spesso nelle lezioni sia dai docenti sia dal Maestro e vuole essere un invito a cercare in noi stessi quei talenti, quelle qualità peculiari che ci rendono unici e irripetibili. Riflettere su questo ha davvero cambiato il modo di vedere me stessa e gli altri. Secondo me, è bellissimo trovare in noi qualità che ci valorizzano, ma soprattutto mi piace far notare agli altri le qualità che riesco ad intravedere in loro. .... Certo, la cosa va fatta con apprezzamenti sinceri, con discernimento, misura e solo se sentita veramente nel cuore.... All’interno della famiglia questo può creare momenti meravigliosi di affetto, scambio e condivisione...Concludendo, mi sembra che questo percorso mi stia rendendo un po’ più generosa e più capace di valorizzare gli altri.
Riconosco che da quando ho iniziato il corso e gli ascolti del Maestro, tantissime parole sono entrate nel mio vocabolario. Tra le tante, mi risuonano molto: discernimento, coerenza, capacità osservante, empatia, comunicazione non violenta, ascolto attivo e senza giudizio, consapevolezza, perdono, compassione e misericordia. Non sono parole difficili, ma in questo corso ho imparato a dare loro la giusta connotazione, il loro significato profondo.
Un altro argomento di forte interesse per me è ahamkara, l’ego , l’io storico che crea numerosi ostacoli alla nostra capacità di vedere la realtà senza distorsioni. Se lo riconosciamo però lo possiamo gestire, accogliere e possiamo armonizzarlo, ripulirlo e forse un pochino ridimensionarlo procedendo sempre più nel cammino di esseri di Luce, quali siamo.
Trovo che questo corso di Counseling, mi stia veramente aiutando molto, Spesso ringrazio Dio di frequentarlo!
E’ entusiasmante che nei Seminari si approfondiscano temi come l’accoglienza, l’empatia, l’ascolto attivo, la Connessione, la Meditazione, la Visualizzazione meditativa e la capacità di andare oltre la mente per far vibrare il cuore. Ho compreso che il Counselor Bhaktivedanta deve aver bene presenti tutte queste conoscenze e anche molte altre, come quelle collegate all’Ayurveda, allo Yoga, alla bioenergetica ecc.
Anche lo studio e l’attenzione rivolta alle emozioni e alla loro gestione mi hanno fatto capire quanto spesso sbagliassi non volendole ascoltare, ritenendole sbagliate e quindi da evitare, da reprimere . Ora piano piano, scelgo invece di mettermi in ascolto, di accoglierle e di ascoltare quello che hanno da dirmi.
Tutti questi temi mi interessano molto e cerco di studiare e approfondire appena ho del tempo. Devo dire che mi piace moltissimo studiare questi argomenti, mi sento attratta da essi e credo che ormai facciano parte della mia vita. Per questo a metà del mio percorso del corso di counseling il bilancio che faccio è più che positivo e sono entusiasta di continuare. Dentro di me risuonano le parole del Maestro Ferrini : “noi studiamo non per diventare qualcuno o per avere riconoscimenti, ma perché ci piace!”. Ecco, quel “ci piace” detto con l’accento leggermente toscano mi ha davvero convinto! Aldilà di quello che farò in futuro, la motivazione che mi spinge a impegnarmi in modo serio in questo momento della vita è proprio questo: perché mi piace. Moltissimo!
Grazie di tutto Andrea ! A presto
Giuliana