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L’armonizzazione di anahata chakra: come creare relazioni appaganti ed evolute

Giugno 2018

In questo seminario continueremo lo studio dei centri energetici, chakra, con particolare riferimento alla loro funzione di gestione delle funzioni psichiche, ad esempio quelle cognitive ed emotive. In questo senso prenderemo in considerazione il chakra del cuore, anahata, che ha una funzione fondamentale di connessione tra i tre chakra posizionati più in basso ed i tre chakra superiori. Non a caso è posizionato proprio al centro.

Anahata è infatti il centro energetico di equilibrio tra i primi 3, più connessi alla dimensione materiale, e gli ultimi 3, che sono più legati alla dimensione psichica e sovrasensibile. Viene anche chiamato “chakra del cuore” per la sua posizione e per la connessione con il senso di amore incondizionato: agape. Anahata funziona in maniera sana quando siamo capaci non soltanto di dare ma anche di ricevere amore, quando sperimentiamo un equilibrio interno tra l’amore per noi stessi, ovvero per il sé, e l’amore per gli altri, capaci di mantenere il confine nelle relazioni e quindi una consapevole gestione del senso di responsabilità personale ed altrui, liberi da paure, rancori e capaci di aprirci alla gratitudine e alla compassione.
Quando il quarto chakra non è armonizzato si presentano disturbi legati al sistema immunitario, al sistema cardiaco e polmonare. La gioia ed il dolore sono gli aspetti emozionali che più caratterizzano questo centro energetico, ed in particolare il dolore, che pesa sul cuore come un macigno. Il dolore cristallizzato può produrre una dis-funzionalità nell'operatività del quarto chakra: per esempio si può rimanere legati al passato o evitare una costruttiva relazionalità per paura di essere rifiutati. In questo senso, la disfunzione porta ad una incapacità di saper gestire i confini relazionali. Per questo motivo ci soffermeremo soprattutto su questo fondamentale aspetto.

In particolare verranno trattati i seguenti punti:
— la capacità di sapere creare sani confini relazionali
— la capacità di relazionarsi in modo autentico e funzionale alla crescita
— saper osservare e sostenere il dolore per una crescita evolutiva
— laboratori esperienziali a dinamica attiva di consapevolezza ed osservazione interiore, con il fine di sviluppare conoscenza di sé e progettualità relazionale.

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