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Counseling Trek – Un cammino di Relazione

Il Counseling è innanzitutto un cammino con l’intenzione di creare le basi per una Relazione autentica con noi stessi e con gli altri.

Relazione autentica è accoglienza e connessione, è armonia e misura.

Relazione, Armonia e Misura sono le prime parole che emergono in noi ripensando all’iniziativa ‘Counseling Trek’ che ha avuto luogo domenica 16 Ottobre sull’appennino modenese, a Maserno, frazione di Montese. 

Una modalità innovativa con la quale il dipartimento di Counseling del Centro Studi Bhaktivedanta ha scelto di offrire il proprio servizio; un progetto al quale la Scuola ha creduto fin dal suo stato embrionale cogliendo immediatamente le potenzialità dell’integrazione di natura, laboratori e cammino condiviso per donare ai partecipanti e organizzatori un seme di maggiore autoconsapevolezza.

È proprio la Relazione che si è sviluppata negli ultimi anni tra noi organizzatori e altri corsisti e amici, con i quali abbiamo condiviso alcuni trekking, ad aver creato le basi affinché l’iniziativa potesse svilupparsi.

L’idea è nata a Luglio, poi seguita da una ricerca del percorso adeguato iniziata in Agosto e terminata a Settembre, un programma approvato definitivamente poco meno di un mese prima della data concordata e infine la promozione iniziata ad inizio Ottobre.

Uno degli aspetti che ci rende grati è l’armonia e sinergia con la quale abbiamo unito tempo, idee, personalità e metodo per conseguire l’obiettivo comune di un programma che alternasse, con le giuste dosi (ovvero con misura – né troppo , né troppo poco come insegna la Bhagavad Gita), momenti di libera condivisione durante il percorso a pause di connessione interiore e bioenergetica, laboratori a coppie e in plenaria a fasi di silenzio, momenti di leggerezza ad altri più introspettivi.

Queste, in estrema sintesi, le tappe principali che hanno portato 18 anime a ritrovarsi a Maserno una domenica di sole e aria fresca: c’erano cari amici, compagni del percorso di formazione in Counseling, chi si era presentato senza conoscere nessuno giusto per farsi una camminata in compagnia e persone che avevano scelto di mettersi un po' in gioco pur conoscendo poco o nulla della Scuola e del relativo contesto.

Ad unire tutti un sentiero comune da fare insieme per stare insieme: percorso materiale e cammino interiore. 

Scelta che appare, pur nella sua semplicità, quasi rivoluzionaria di questi tempi.

Fin dai primi passi della giornata è stato chiarito uno dei presupposti di base del Counseling Bhaktivedanta, ovvero che l’incontro era all’insegna della bellezza e della peculiare diversità che ogni partecipante portava in sé. Ognuno quindi, in un clima di rilassata accoglienza non giudicante, era libero di offrire ciò che era e sollevare eventuali suoi bisogni in ogni momento, libero di partecipare attivamente o come uditore ai laboratori proposti evinti da alcuni esercizi di base dei vari seminari organizzati dalla Scuola.

Gli spiazzi di verde che si sono aperti ai lati del bosco sembravano come respiri ampi che la natura si era concessa nel suo fluire: spazi che ci hanno accolto per presentarci, per connetterci con noi stessi e con l’energia che la natura offriva, per guardarci negli occhi, per parlarci, per sorridere, per riflettere.

Due momenti di silenzio proposti al gruppo, mentre eravamo tutti in cammino per il prossimo spazio materiale e di Relazione, sono stati come ulteriori respiri nei quali ognuno ha avuto l’opportunità di sperimentare come l’assenza (di voci) possa trasformarsi in maggiore presenza (di noi con noi stessi e quindi di noi con gli Altri). 

È stato bello constatare come ogni persona abbia contribuito, ognuno con la propria specificità, all’energia creatasi. 

‘Siamo stati un unico coro’ ha detto nel viaggio di ritorno una cara partecipante per esprimere il suo sentire. 

A poco più di metà percorso abbiamo avuto anche la possibilità, dopo il pranzo al sacco, di fare una breve visita al bellissimo museo di Iola (altra piccola frazione di Montese) e di ascoltare storie di ragazzi brasiliani combattenti sul fronte della seconda guerra mondiale e storie di comunità locale.

La gratitudine per il servizio offerto si è ampliata quando, durante la condivisione finale in plenaria in un grande parco, tappa conclusiva del percorso ad anello durante il quale i laboratori programmati era stati condotti nei tempi previsti, disposti in cerchio abbiamo espresso, uno ad uno, le sensazioni vissute, le riflessioni emerse.

 Ne riportiamo alcune:

"Ero un po', come dire, prevenuto prima di aderire a questa iniziativa.. ora dico grazie perché mi sono sentito davvero accolto."

"Grazie per avermi fatto uscire un po' dalla mia area di comfort."

"Mi sento piena di Amore."

"Una esperienza da ripetere."

"Sono stata bene, quando ci ritroviamo?"

"Non sapevo niente della Scuola, ne del Counseling ma sono stato bene, grazie."

Grazie a voi: Luigi, Cinzia, Giampiero, Giulio, William, Alessio, Sara, Monica, Imena, Alberto V. e Alberto, Joanna, Magdalena, Alessandro per aver scelto di camminare insieme. Grazie a Romualdo che ci ha raggiunto nel finale.

Grazie ad Andrea Boni, coordinatore del percorso di Counseling del Centro Studi Bhaktivedanta, che dopo neanche 2 minuti di presentazione dell’idea a fine Luglio ci ha subito incoraggiati con gioia a proseguire in modo strutturato.

Grazie al professor Marco Ferrini, fondatore del Centro Studi Bhaktivedanta, oggi Università Popolare degli Studi Indovedici (ente accreditato MIUR) per gli insegnamenti  e l’esempio di vita: modello che ha ispirato l’organizzazione e lo spirito della giornata.

Grazie a Rodolfo, guida locale, che, dopo una breve chiacchierata al telefono, senza mai esserci incontrati prima, si è preso qualche ora di permesso dal lavoro per accompagnarci gratuitamente e con entusiasmo, ad inizio Settembre, per il percorso che poi, dopo un ulteriore sopralluogo, è stato proposto per il primo appuntamento di Counseling Trek.

Grazie a Erminio, referente locale del museo di Iola, che ha interrotto il pranzo per aprirci le porte del museo (e del relativo bagno 😊) : un ringraziamento ed un augurio che tale realtà possa ampliarsi e accogliere un numero sempre maggiori di visitatori.

E ora? 

Crediamo possa essere una esperienza da ripetere: lo faremo se la Scuola ci rinnoverà la fiducia e se riusciremo ancora a focalizzarci unicamente sull’intenzione di creare un nuovo spazio etico di autentico incontro, in puro spirito di Offerta, senza alcuna altra aspettativa.

Valentina Cevenini, Paola Pruni, Alessandro Guidi, Nicola Baroni