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Tesi di primavera: ripartire da se stessi per rinascere a nuova vita

ALESSANDRA CORA'

“Quello che desidero nella mia vita è l’empatia, un continuo scambio tra me stesso e gli altri basato su un reciproco darsi dal cuore…” ( M.B. Rosemberg)

Proprio così: “un reciproco darsi dal cuore” questo è stato il leitmotiv che ha contraddistinto la sessione primaverile delle tesi della Formazione in Counseling del Centro Studi Bhaktivedanta. Una mattinata quella di domenica 31 maggio che ha lasciato tutti i presenti emozionati e partecipi delle storie che i tesisti hanno condiviso. Narrazioni di profonda umanità che delineavano il cammino che ognuno di loro ha fatto con se stesso e con i propri vissuti. Dieci tesi, dieci storie di umanità, dieci compagni di viaggio che hanno raggiunto l’obiettivo di essere Counselor. Hanno imparato ad esserci, ad aprire il cuore accogliendo loro stessi e le loro fragilità, che sono riusciti a trasformare in punti forza e che hanno permesso loro di superare i limiti che nel corso della vita hanno portato sofferenza e dolore. Esperienze diverse, diverse le modalità di superamento degli accadimenti. Attraverso i loro racconti hanno condiviso quanto la diversità sia per tutti un’opportunità, molteplici prospettive che possono offrire spunti a tutti coloro che desiderano perseguire un ascolto attento, per poter farne esperienza. È stato molto emozionante sentire dalle loro voci le consapevolezze acquisite e il ribadire che ogni accadimento, anche quello più buio, è stata un’opportunità straordinaria di crescita e cambiamento interiore. Ha aperto il cuore ascoltare come il sapersi trasformare, ha portato a perdonare, anche l’imperdonabile, ad accogliere, ad accompagnare, a essere umili per porsi in ascolto, a superare la vergogna, a rimettersi in gioco con entusiasmo e creatività, a risollevarsi da inferni profondi, a comprendere che ogni relazione può essere occasione per offrire ascolto ed empatia sia che il counseling lo svolgano come professione o come importante capacità nell’ambito della professione. Tutti saranno di sicuro esempi per le persone a cui si approcceranno, a cui potranno offrire forza, coraggio e speranza.
Per aiutare gli altri è necessario aver saputo aiutare se stessi, perché attraverso l’esperienza personale si può accedere a livelli più elevati di consapevolezza, solo avendo compassione di sé si potrà averla per l’altro e per i suoi disagi, entrando in quell’empatia che diventa amorevole presenza. È attraverso l’amore che ci si può prendere cura, e il prendersi cura di se stessi è il viaggio più impegnativo, ma di sicuro quello più entusiasmante. Un lavoro che ha richiesto tempo, perché ha presupposto la volontà di guardarsi dentro e di non chiudere gli occhi, ma di guardare in faccia tutto ciò che c’era da osservare per liberarsi dai fardelli e poter accedere a tutte le risorse interiori che ognuno di loro possedeva e voleva riscoprire. Durante la mattinata si è sprigionata tanta energia; nelle ore di intense condivisioni, la si poteva toccare, era presente, sebbene eravamo tutti comodamente seduti nelle nostre case. La sessione si è svolta con l’ausilio di una piattaforma on-line, a numerosi km di distanza l’uno dall’altro, tuttavia questo non ha influito sulla capacità di sviluppo dell’empatia, perché il clima era quello delle grandi occasioni che di solito si percepisce all’interno dell’Aula Magna del Centro Studi Bhaktivedanta. Una sessione di tesi on-line che ha sancito il successo di un lavoro di squadra intenso e costruttivo svolto dallo Staff del Centro Studi in questi mesi di grandi cambiamenti. Il CSB è stato l’esempio che è necessario uscire subito dalle paludi del lamento, diventando pro-attivi per poter dare sempre il meglio di sé e fare di un momento storico particolare come quello vissuto in questo ultimo periodo una svolta evolutiva di crescita. Il Centro Studi Bhaktivedanta attraverso gli insegnamenti del Prof. Marco Ferrini ci ha fatto vivere che l’ESSERCI non ha né spazio, né tempo, né luogo, esserci è il modo di essere di chi ha saputo trovare la congiunzione, quel Bhakti Yoga che si diffonde con il cuore.
Nel “cliccare” la chiusura del seminario dalla piattaforma del computer sono sicura che un sentimento di infinita gratitudine accomunava tutti i presenti per essere parte di un cammino speciale e unico!
A tutti i Neo Counselor porgiamo l’augurio di saper accompagnare con empatia e di darsi col cuore: che il vostro cammino continui ad essere luminoso e lieto.