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Ente di Formazione Accreditato MIUR ai sensi della direttiva 170/16

Un piccolo dettaglio

 

di Daniela Paduano

‘Pronto sono Fabrizia del Centro Studi Bhaktivedanta, come posso esserti utile?’
No.....non è adatto a questo articolo…..

Era un freddo mattino di gennaio del 2013....troppo prolisso…

Nel mezzo del cammin....nooo..troppo ambizioso, non esageriamo!

Non è facile descrivere come sia avvenuto il mio primo contatto con la Scuola di Formazione in Counseling del CSB. I ricordi, sebben lontani, sono rimasti ben chiari ma non è facile descriverli perché sono tanti, tanti quanto scalcianti erano il desiderio e la necessità di iniziare un percorso di crescita personale e spirituale. Ed eccomi al mio primo seminario di prova al quale si è solitamente invitati prima di iniziare ufficialmente il percorso formativo e il titolo era ‘Funzione e metodi della comunicazione - la relazione tra il Counselor e il Cliente’, il docente era Beatrice Ungarelli, la prima docente e grande anima che ho avuto l’onore di conoscere al CSB e alla quale rivolgo una gratitudine speciale. Il seminario si svolgeva nell’Aula Magna ma tutto ciò che caratterizzava l’ambiente emanava grandezza solo di accoglienza, di disponibilità, di empatia, di didattica e di contenuti. Quel giorno ho sentito parlare di Atman, di Prakriti e di tanti altri termini sanscriti e quando pensai che non sarei mai riuscita a memorizzarli tutti; un volto rasserenante mi assicurò che in futuro li avrei sentiti tante di quelle volte che alla fine li avrei memorizzati con molta naturalezza. È così è stato.

In sintesi, ciò che sto cercando di dire è che dopo sole poche ore ho avuto la sensazione di essere davvero a casa perché l’aria che si respirava in quell’aula era quella di una famiglia di persone che si trovavano insieme per scelta, per affinità di interessi e di obiettivi. È così in quella famiglia di cui ricordo tutti i volti sono cresciuta in un clima di condivisioni, di scambi, di letture, di studio ma anche di momenti giocosi e anche quando il lavoro su me stessa mi metteva a dura prova non è mai mancato quell’invito alla leggerezza del gioco di cui avevo tanto bisogno.

Cosi sono andata avanti fino al diploma. Si.....penso che negli anni del mio percorso di Counseling il CSB sia stato per me soprattutto una casa, un posto sicuro in cui crescere, evolvere, in cui iniziare quel parinama (processo trasformativo) di cui sentivo parlare e allo stesso tempo un luogo altamente formativo. Dopo il diploma di Counselor è arrivato il percorso di Counseling Avanzato, un percorso specialistico in cui le conoscenze acquisite durante il percorso base vengono utilizzate per approfondire delle tematiche particolari, al fine di poter lavorare sui nostri clienti con perizia, attingendo ad un ampio ventaglio di tecniche e modalità che vengono ampiamente esposte nel corso dei seminari.

Ovviamente anche questo percorso ci consente di continuare l’interminabile lavoro su noi stessi, ma in una modalità più mirata e specifica.

Cosa è cambiato in questo lunghi nove anni?

Per scrivere su tutto quello che è cambiato in me avrei bisogno di molto molto tempo e di tanta voglia di leggermi da parte di chi legge; ciò che certamente è più utile sapere è che insieme a me e alle care anime che mi hanno accompagnata e seguita in questi anni (alcune lo fanno ancora!) è cresciuto tanto anche il percorso di formazione che è passato, a mio avviso, da una modalità già didatticamente e professionalmente ben impostata ad una modalità altamente specialistica sia sul piano dei contenuti che su quello dell’interazione Counselor-Cliente. Questo trend evolutivo è stato motivato e sostenuto dal desiderio di voler formare dei professionisti della relazione d’aiuto ben centrati e preparati e la ricchezza di argomenti dei seminari formativi di oggi lo testimonia ampiamente.

Infine desidero sottolineare un piccolo ma prezioso dettaglio, qualcosa che mi sta veramente a cuore e che invece non è cambiato in tutti questi anni, mi riferisco alla calda ed empatica accoglienza che ho ricevuto in quel freddo mattino di gennaio del 2013, dopo che mi ero persa per un guasto al navigatore, dopo che avevo rotto gli occhiali e che ero inciampata sui gradini ferendomi un braccio. Un ricordo che ancora mi scalda il cuore, un ricordo sempre acceso, come una torcia, quella della migliore umanità che si possa incontrare e che rappresenta il miglior insegnamento che si possa trasmettere a chi decide di intraprendere un percorso formativo-spirituale.

Ed è per tutte queste ragioni che oggi sento di voler ringraziare di Cuore i docenti, lo staff e in special modo il Maestro Marco Ferrini.