All’inizio non fu facile, lo ammetto. Da una parte ero molto attratta da quello che stavo apprendendo, dall’altra non capivo bene come questo potesse rispondere ai miei bisogni, alla ricerca delle mie risposte. Mi sentivo un pesce fuor d’acqua.
Una sera a cena ricordo che accennai al fatto che non ero ben sicura di continuare a frequentare il corso e successe l’imprevisto. Le mie figlie rimasero entrambe a bocca aperta con la forchetta a mezz’aria e guardandomi con aria sorpresa dissero: “stai scherzando vero?”, “non ti rendi conto di quanto sei cambiata?”, “ma veramente no” risposi io. “No? Mamma hai fatto un cambiamento pazzesco!”. E così mi dissero che ero molto più accogliente, che avevo dismesso quella brutta abitudine di sentirmi in dovere di dare delle risposte anche quando risposte non ne avevo, che ascoltavo tanto, ed era un ascolto diverso, vero, sentito, interessato, perché chiedevo, lasciavo raccontare, non sentivo il bisogno di interrompere, di parlare io. Accoglievo i loro bisogni e li comprendevo, e loro erano felici di tutto questo. Io non capivo: ma come, faccio tutte queste cose?
Piano piano ho cominciato ad osservarmi. Si, stavo cambiando. Stava avvenendo una trasformazione interiore, una rinascita, una scoperta.
Sono molto grata al CSB per questa grande opportunità, ringrazio Andrea per tutto quello che mi ha insegnato e che con la sua calma e la sua centratura è un punto di riferimento di grande valore. Un grazie a Daniela, Maria Rosa e a Marta, docente e amica da cui traggo grande ispirazione.
Un ringraziamento particolare e un grande abbraccio ai miei compagni di corso con cui ho condiviso tanti bellissimi momenti e a cui auguro un buon proseguimento in questo percorso di conoscenza.

Laura Colla, dalla Sede della Lombardia