MAGGIO 2020 - La leadership del perdono

L'argomento trattato in questo seminario è stato il perdono.
Il seminario ha permesso la riflessione del perdono verso se stessi e verso gli altri con altre sfaccettature e riflessioni, declinando come obiettivo ultimo la necessità per l'essere umano di raggiungere uno stato di verità, gioia e lieto vivere.
E' interessante considerare il perdono verso se stessi, in quanto garante di uno stato emotivo lieve e sottile, scevro da inutili fardelli mentali. Perdonare gli altri resta sempre un atto importante, non di facile dominio. Spesso si preferisce dare agli altri colpe non loro, ma che se viste con lente d'ingrandimento, sono di nostra responsabilità.
Perdonare è un atto d'amore.
Personalmente lo ritengo il più bello di tutti.
Proprio in questi giorni durante un dialogo semi-assurdo con mio figlio Emanuele, l'adolescente pieno di peli e brufoli, ma ancora con l'odore del bimbo che era, tentando di provocarmi (cosa che spesso ha uso fare) mi ha chiesto:

– Mamma ma se io spacciassi droga, tu che faresti?
– Ti denuncerei!- ho risposto
– Ah si?
– Si, perché fai una cosa nociva per gli altri, poi verrei ogni giorno a trovarti in carcere, perché tengo a te, sei mio figlio.
– Tutti i giorni?
– Tutti i giorni.

È stato in silenzio una frazione di secondo, poi se ne è andato a fare chissà cosa, forse a riflettere, con quel sorrisetto felice sul viso che tanto mi ricorda mio padre.

Sono grata a questa Università Popolare degli Studi Indovedici fondata da Marco Ferrini, sono grata ai miei docenti, e grata ai miei colleghi corsisti di counseling relazionale, per permettermi di essere una madre non dico migliore ma almeno equilibrata, presente, lasciando la possibilità ai miei figli di fare le loro scelte, giuste o sbagliate non importa. È importante esserci. Ascoltare, prendere per mano, accompagnare, far uscire il meglio dagli altri, e portarli dove loro scelgono di stare, un gradino più in alto da dove sono partiti. Anche questo è perdono.

Perdono è Amore, Amore è perdono.
Che gioia saperlo, volerlo, desiderarlo, e manifestarlo.

Simonetta, dalla Sede della Toscana