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Mi sento davvero incoraggiata acquisendo queste consapevolezze e soprattutto mi sento molto, molto grata

OTTOBRE 2019 - La predisposizione del counselor per superare traumi, blocchi emozionali, resistenze

Questo seminario mi ha colpito soprattutto per le esercitazioni rappresentate in gruppo con i miei compagni di classe e di viaggio.
E' stato davvero bellissimo vedere le persone dialogare con parole vere con quelli che in quel momento rappresentavano le loro difese, i loro blocchi e i loro limiti.

E' un esercizio che provo spesso a fare, ma che ora – proprio attraverso la rappresentazione – acquisisce molta più concretezza.
So che posso identificare queste parti di me, posso dare loro un nome, e posso dialogarci perché anche loro hanno qualcosa da dirmi, una domanda da farmi.. Io, finalmente, posso ascoltarle e dare loro voce. Tutto ciò mi ha ulteriormente fatto apprezzare l'ampiezza di vedute del percorso spirituale intrapreso anni fa e la figura del mio Maestro spirituale, che ha sempre fortemente desiderato che tutti potessero avere gli strumenti per non vivere la vita spirituale come una suggestione, bensì prendendo bene consapevolezza delle proprie ombre e delle proprie potenzialità; e soprattutto ho colto il Suo insegnamento quando spesso ci dice che i contenuti mentali non si possono azzerare, ma si possono armonizzare, affinché anche questi contribuiscano alla nostra evoluzione per davvero, senza finzioni.
Mi sento davvero incoraggiata acquisendo queste consapevolezze e soprattutto mi sento molto, molto grata per l'opportunità impareggiabile di crescita che sto vivendo in questo particolare momento della mia vita. Mi sento molto oltre, rispetto a qualche anno fa, a un punto di vista molto limitato dagli opposti. Certo, so di non essere arrivata alla piena e consapevole trascendenza, ma sento di aver fatto qualche passo in più verso un'obiettività più matura e necessaria per stare al mondo, per amministrare le relazioni in maniera consapevole e nel rispetto del Dharma. Per riuscire a “vedere meglio”.
So che ho commesso errori, so che ancora ne commetterò moltissimi.
Eppure, respirare quest'aria di fiducia, condividere queste esperienze intense con altre persone mosse dallo stesso interesse, nutrire la speranza, scoprire la propria cifra di compassione, imparare a sviluppare empatia o per lo meno provarci.. sento che tutto ciò fa molto bene al mio cuore, e resituisce dignità alla coscienza, per quanto condizionata e in perenne mutamento.

Manuela dalla Sede della Toscana