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Tutto questo in me stessa ha creato un miscuglio di tante emozioni

GIULIANA

Questi tre giorni di formazione in Counseling del Centro Studi Bhaktivedanta a Ponsacco sono stati molto ricchi di attività, di esperienze. Ritrovare persone delle altre sedi, riconoscere nei loro sguardi anche il mio sguardo, vedere nei loro occhi i miei occhi, sentirmi parte di un grande gruppo di persone che cammina nella stessa direzione, sentire tanti vissuti diversi, di sofferenza ma anche di superamento della sofferenza , ecco: tutto questo in me stessa ha creato un miscuglio di tante emozioni. Osservandomi, ho sentito in me curiosità, entusiasmo, commozione, interesse, affetto verso tutti. Un momento particolare del seminario è stato l’incontro con A. C.. e Il Maestro Marco Ferrini. Ero molto curiosa di vedere una persona che ha effettuato crimini molto gravi e che ora è condannata all’ergastolo e quindi è privata della libertà (Il Maestro a proposito di libertà ci ha fatto riflettere sulla libertà di ciascuno di noi : siamo davvero liberi? Oppure siamo facilmente manipolabili e condizionabili tanto da credere di essere liberi , ma non esserlo affatto?...Personalmente a volte mi sento anch’io un po’ in prigione nella vita di tutti i giorni).


Ho sentito questa persona anni luce lontano da me, per il suo vissuto di criminale; contemporaneamente ho percepito in lui quella ricerca spirituale che anch’io sento e quindi ho pensato che, malgrado le vite di ciascuno siano molto differenti se siamo capaci di volgere lo sguardo in Alto, possiamo scoprire una vera Unione, un Tutto del quale può far parte ognuno di noi, qualunque sia la sua storia. Mentre riflettevo su questo sentivo le varie domande vedevo come A. si poneva rispondendo...ho sentito dalle sue risposte che aveva fatto un bel percorso. In lui riecheggiavano le parole che ho sentito spesso pronunciare dal Maestro e dai docenti e che si trovano nei testi sacri come la B. Gita. Ho percepito la sua convinzione nel pentimento, nel voler scontare una pena che sente meritata. Mi ha colpito il suo modo di esprimersi, così calmo e preparato... A volte il Maestro interveniva per dare un’ulteriore contributo alle domande poste dalle persone presenti....Alla fine abbiamo fatto un grande applauso carico di empatia, di vicinanza, di accoglienza . Ho sentito anche molta speranza e ammirazione verso una persona che era riuscita a trasformare la sua vita così tanto..... Ritengo che sia stata una parte importante del seminario e che custodirò nel mio giardino della memoria proprio come esempio di come ogni essere umano abbia interiormente delle capacità di trasformazione e che con l’aiuto di un Maestro e della Misericordia possa fare il proprio cammino evolutivo....



Un’altra cosa che mi è piaciuta molto e che ha fatto emergere in me un sentimento di amore grandissimo verso il prossimo è stato l’abbraccio che ci siamo scambiati in fila, uno dopo l’altro a partire dai docenti per continuare con gli altri corsisti... Guardavo tutte queste persone e non potevo fare a meno di ridere e sorridere... Andrea esortava ad andare avanti, ma vedevo che ciascuno aveva qualcosa da dire, da scambiare con la persona di turno e.... Ho abbracciato così tante persone da sentire in me una energia grandissima, elettrizzante e alla fine quando ci siamo presi per mano ho pensato “ è qui che voglio stare, è così che voglio vivere, questa sono io veramente. Sento la mia presenza e quella degli altri e tutti insieme siamo una Presenza di Anime piene di gratitudine e di amore! Siamo esseri di luce ai quali è concesso di vivere questo momento di vera felicità e condivisione! Dobbiamo essere grati!”



Domenica pomeriggio abbiamo assistito ad una rappresentazione teatrale. Andrea accoglieva uno di noi che parlava di un suo personale problema e gli altri tutor e docenti rappresentavano in modo estemporaneo le emozioni e le convinzioni espresse. Mi ha stupito moltissimo l’efficacia di questo tradurre teatralmente il racconto della persona... Personalmente io mi sono emozionata dall’inizio alla fine, ero commossa dalle storie e da come venivano interpretate.... Devo dire che ero un po’ arrabbiata con me stessa per tutta quella commozione che volevo trattenere e non ci riuscivo.... Tutta questa lotta dentro di me è sfociata in un bel mal di testa...



Ho capito la necessità di mettersi in gioco e quanto questo crei interiormente un salto ”quantico”, una trasformazione. Credo che per le persone che hanno fatto l’esercizio sia stato molto importante anche per la presenza forte e il sostegno del Sat sanga oltre al fatto di vedere “esternamente “ rappresentate le proprie emozioni e i propri pensieri... Vedere esternamente da’ chiarezza di visione, può’ ridimensionare il proprio sentire interiore, può far scaturire nuovi approcci alla realtà, nuovi obbiettivi, può dare un ulteriore sviluppo al proprio percorso!



Insomma quante cose ho visto e imparato in questi tre giorni!...

Voglio concludere la relazione ponendo l’attenzione su alcuni punti chiave che per me sono stati importanti in questo seminario: 1)  Comprendere e vivere la bellezza dell’accoglienza e dell’ascolto empatico; 2)  Constatare la capacità dell’essere umano di trovare in se stesso la motivazione ad evolvere; 3)  Sentire la carica di energia luminosa che deriva dall’essere noi stessi senza la paura di essere

giudicati; 4)  Dare ascolto al proprio sentire interiore ed essere capace di esprimerlo; 5)  Vedere il proprio conflitto interiore tradotto “esternamente” permette un cambiamento di

visione, può procurare una realizzazione che porta al superamento dello stesso conflitto; 6)  Constatare con gioia di essere in cammino e di avere tanti compagni di viaggio autentici, veri,

accoglienti, e constatare di essere una di loro! 7)  L’organizzazione, l’affiatamento, la dedizione degli organizzatori suscitano in me sempre molta commozione, ispirazione e gratitudine.



Giuliana