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Verso una nuova consapevolezza - Testimonianza di Rita

Cari compagni di viaggio sento un grande desiderio di condividere con voi questo mio sentire.

Desidero iniziare chiedendo umilmente perdono prima di tutto a me stessa, poi a voi tutti per non avervi donato subito una risposta adeguata e ispiratrice. Poi alla mia cara tutor Alessandra che mi ha posto la domanda, ed infine ai miei docenti tutti, anche se so che per il loro alto livello nella conoscenza e quindi privi di aspettative, la loro delusione è stata poco meno che un batter d’ali di una farfalla.

Sanno e sappiamo tutti che ciò che accade non avviene per caso e quindi le cose dovevano andare come sono andate e così vanno accettate. Non di meno è sorta in me questa mia riflessione che desidero donarvi.

Con il senno di poi mi viene da sorridere per la risposta che diedi in quel momento. Mi riferisco alla domanda che mi fece Alessandra mentre attendevamo la “fatidica sentenza” della commissione nella sessione in cui diedi la mia tesi. In preda ad un’emozione indescrivibile, diedi una risposta per nulla appropriata, e perciò ora vorrei in qualche modo rimediare, dandovi quella risposta che penso sarebbe stata più consona, ma anche più veritiera, che mi è sorta in modo naturale quando ormai l’ansia e tutta quell’emozione erano scemate.

La domanda era: "che cosa ti ha spinto ad avere il coraggio di essere qui oggi a dare la tua tesi?"

Ora con tutta tranquillità e con tutto il cuore rispondo: “ si certo il coraggio viene sempre dall’affidarsi a Dio in primis; ma fondamentale poi è stato lo studio e la conoscenza degli strumenti e le tecniche apprese durante il percorso di Counseling, il metterli in pratica mi hanno permesso di attuare questa grande trasformazione di me stessa. Inoltre lo stimolo della mia tutor e dei docenti, il loro incoraggiamento a portare a termine un percorso che mi permette ora di essere un piccolo esempio nella mia vita di tutti i giorni. Tutto questo ha fatto nascere in me il desiderio di poter essere una piccola ispiratrice per trasmettere questo coraggio a tutti voi cari compagni di viaggio.” Così come nel messaggio che ho desiderato passare con la mia tesi, ossia quello di non mollare mai, nonostante tutte le avversità, tutte le prove della vita che ci arrivano affinchè possiamo imparare chissà quale lezione importante. Sta a noi scegliere se sprofondare negli abissi del dolore e della sofferenza o riemergere più forti e consapevoli. Il Signore ci ha donato questa virtù che è il discernimento, sta a noi la scelta e la libertà di farne buon uso.

Ora mi viene da sorridere ripensando al giorno della tesi e a quella risposta, data così in fretta e in preda alle emozioni e ho compreso che quando si termina un percorso è solo l’inizio di una più grande evoluzione di consapevolezza. Ho compreso che la pazienza è proprio la virtù dei forti, pazienza, tolleranza e amorevolezza verso sé stessi e gli altri sono virtù da coltivare e mettere in pratica, che aiutano ad attuare quel processo del perdono, fondamentale per sviluppare il vero Amore.

Ringrazio tutti per la vostra comprensione e grata per tutto auguro a me stessa e a voi tutti una buona continuazione nel cammino che abbiamo intrapreso in compagnia di questa grande Spiritualità.

Rita M.G. Corona