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Considerazioni personali sul seminario di Luglio 2023

Questo seminario mi è piaciuto davvero davvero tanto!
Mentre gli altri mi hanno smosso tantissime maree interne e fatto rivisitare molte situazioni vecchie con ancora latenti rabbie e delusioni, questo mi ha fatto sentire come di aver fatto un processo veramente purificante, disintossicante, e mi sono sentita più leggera.
Come se in questi mesi avessi fatto emergere tanta sporcizia che, passo dopo passo, è fuoriuscita fino al processo finale della trasformazione.

Non dico di essere arrivata ad un punto di arrivo statico, certamente mi si ripresenteranno situazioni in cui riaffrontare queste dinamiche interne, ma con un altro approccio, con un altra coscienza, e con un bagaglio più leggero e strumenti più efficaci.
Questo sento dopo il seminario conclusosi ieri.

Ci sono dei concetti veramente belli (detti da Andrea e Silvia) espressi in modo che mi sono arrivati chiari e diretti; che vorrei fissare nella mia memoria, sia della mente sia del cuore:

IL PERDONO CONSISTE NEL TRASLOCARE DAL MONDO DELL’EGO AL MONDO SPIRITUALE, UN MONDO PIÙ AMPIO, ELEVATO, APERTO, INCLUSIVO, DI CONSAPEVOLEZZA, DI UNIONE…

Ringrazio Andrea perché trovo la metafora del trasloco molto calzante e che mi risuona anche tanto visto le mie innumerevoli e talvolta dolorose, esperienze di trasloco.
Tuttavia ogni volta il trasloco ha rappresentato per me una concreta esperienza di lasciar andare, alleggerire il bagaglio, rinnovare, ripartire.
Per cui trovo molto stimolante pensare al perdono come ad un trasloco da un vecchio modo di vivere, parziale, pesante, inquinato, ad un nuovo modo più leggero, consapevole, gioioso e più ricco di intrecci, diversità, accoglienza.

NON SI PUÒ PERDONARE STANDO NELLA MENTE!

Anche questa affermazione di Andrea Boni la trovo veramente preziosa e necessaria da interiorizzare per poter avere trasformazioni concrete nella nostra vita.
Ho apprezzato tantissimo che in questo seminario abbiamo praticato così tante meditazioni e laboratori di gruppo, perché penso ed ho sentito che sono davvero fondamentali per avere concrete esperienze di trasformazione interiore, che si possano trasportare nell’ordinario e non restare circoscritte al momento in cui avvengono all’interno del seminario.
La pratica è importante come la teoria e credo debbano andare di pari passo.
Adoro e amo la teoria che ci viene spiegata in questi corsi.
Tuttavia con la mente non possiamo arrivare in molti luoghi e appunto il perdono è uno di quelli.

I laboratori che abbiamo fatto mi hanno molto molto alleggerita facendomi sentire quanto posso fare per stare meglio, senza aspettare circostanze migliori o un esterno che mi venga a salvare/sanare.
Gli strumenti che ci hanno mostrato sono davvero preziosi e desidero portarli nel mio ordinario con costanza.
Farsi domande ci apre davvero a nuove consapevolezze e la responsabilità verso noi stessi ci libera da false illusioni, come il fatto che dipenda dagli altri, da come ci trattano, se noi possiamo restare sereni o no.
Queste domande all’interno dei laboratori mi hanno fatto sentire che posso non essere in balia di un esterno che continuamente può destabilizzarmi, ma che ho l’opportunità di utilizzare tutto a mio favore.
E la sensazione che questo mi fa provare è quella di un gran sospiro di sollievo.

Grazie per tutte le pratiche che ci avete stimolato a fare.

Bellissima la meditazione di Andrea di ispirare con la gratitudine ed espirare con il lasciar andare.
Che poi si è trasformata nel farsi guidare da una divinità. Bellissimo.

SOFFERMARSI, CREARE SPAZIO, ASPETTARE PRIMA DI REAGIRE …

Questo lo sento davvero importante: aspettare, darsi tempo di “dilatarsi” prima di reagire, ascoltare, osservare, sentire…
Spesso mi capita di reagire in un modo per poi a freddo pentirmene, essere troppo impulsiva.

Meraviglioso l’esercizio con Valentina: “Il dolore è la mia forza” ed osservare quante qualità abbiamo potuto sviluppare.
Grazie a quel dolore, per uscire dal vittimismo, lamentela, frustrazione.
GRAZIE.

Ho apprezzato tantissimo l’Intervento di Silvia e i campanelli di allarme per capire se c’è ancora rabbia latente in noi, data da vecchie dinamiche non perdonate, mi ha fatto vedere molte cose.
Ci ha parlato del campanello del:
- Io ho ragione. Ho più ragione dell’altro.
- Devo aggiustare qualcosa nell’altro come se fosse sbagliato.
- Ruolo di vittima, persecutore, salvatore.
Questi punti mi hanno illuminato sulle piccole dinamiche quotidiane, sottili, i modi di parlare, di reagire, di chiedere, rispondere, atteggiarsi, sentirsi.
Grazie per questi utilissimi strumenti di crescita che voglio portare nell’ordinario per affinare la mia mente, il mio modo di esprimermi e di agire.

SE IL MIO SENTIMENTO È PULITO, HO GRANDE DESIDERIO CHE L’ALTRO SIA FELICE, SEPPUR NON D’ACCORDO CON LE SUE AZIONI, MI TUTELO, MA LO SEPARO DAL SENTIMENTO CHE PROVO PER QUELLA PERSONA
Che meravigliosa leggerezza nel cuore sentire di poter fare questa distinzione e vivere nell’Amore anche quando le cose non vanno come vorremmo.
Certamente ci vuole tanta pratica per riuscire in questo, perché la mente, i condizionamenti, gli automatismi, ecc. sono forti e facilmente ci riportano nell’ego, ma ieri ho davvero sentito che è possibile e che con tanta pratica, allenamento e desiderio, può diventare un nuovo modo di vivere concreto.

DOVREMMO PULIRE LA NOSTRA MENTE ALMENO MATTINA E SERA

Mi ha stimolato molto questo incoraggiamento che in effetti mi fa pensare che dovrebbe essere naturale farlo, come lavarsi il viso e i denti appena svegli.
La nostra mente si sporca in ogni momento, anche la notte quando facciamo sogni disturbanti, o emergono in noi pensieri dettati da convinzioni limitanti, quando siamo nel traffico e qualcosa ci infastidisce, quando apriamo i social e troviamo frasi o immagini “spazzatura”, quando parliamo con qualcuno e sentiamo lamentele e negatività, ecc...
Per cui non ha senso credere di poter stare in salute senza ripulire la nostra mente.

Sono stati tanti e preziosi gli interventi di questi due giorni e sono davvero felice di continuare questo percorso insieme a tutto il gruppo, i tutor e i docenti!!

È bellissimo vedere come nelle stanze si entri subito in relazione profonda anche con persone appena conosciute. Si percepisce l’empatia e l’amore dei tutor e dei docenti nel loro modo di accompagnarci in questo cammino rivoluzionario ed è davvero “consolante”.

Grazie a tutti e tutte.
Giada