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Il seminario sul suono: un'esperienza che ci cambia

Ciao Andrea,
volevo ringraziare te e Fabio Pianigiani per lo stupendo seminario degli ultimi due giorni.
E' stata semplicemente stupenda l'apertura, la voglia di trasmettere di Fabio e di lasciarci un po' migliori di come ci ha trovati, con tanti stimoli nuovi e tanta voglia di farci riscoprire l'essenza dell'essere umano. La sua semplicità e umanità sono stati contagiosi. E tu ci accompagni sempre con una dolcezza ma anche con una chiarezza e una determinazione illuminata che sono davvero disarmanti. Sentivo che questa era la scuola giusta per me ma ora ho la consapevolezza che questa è davvero la realtà migliore che io potessi scegliere, per riscoprirmi e riconoscermi prima con tutti i miei limiti e le mie fragilità e accompagnare gli altri a fare lo stesso.Davvero sono infinitamente grata per avervi trovato e grata che qualcuno creda come me in modo profondo che la persona vada accompagnato con dolcezza e senza giudizio verso la riscoperta di sé, della sua bellezza e unicità. Davvero grazie per ciò che fai e fate ogni giorno, il mondo ha infinitamente bisogno di questo.
Alessandra

Buongiorno a tutti voi compagni di viaggio, lascio qui la mia riflessione sul weekend appena concluso.
Innanzitutto vorrei ringraziare di cuore Fabio Pianigiani che, nonostante l'umiltà che ha manifestato, e forse proprio per questo motivo ha dimostrato di essere un vero MAESTRO sia di musica che di vita e di devozione. Ho partecipato online a questo seminario e non vi nascondo che ad un certo punto avrei voluto essere lì con voi per assaporare appieno quelle sensazioni che via etere arrivano inevitabilmente ovattate.
Da subito l'argomento si è rivelato interessantissimo e più complesso del previsto, nel senso che tutte le varie sfaccettature che via via si presentavano rendevano la lezione sempre più piena di argomentazioni su cui riflettere. Partendo dalla musica, dai suoni della natura si è arrivati a ciò che può udire un feto dal ventre della madre, passando dal linguaggio del corpo tripartito, dall'accettazione della propria voce e dal rapporto armonico che si deve instaurare con la voce dell' interlocutore. Tutti aspetti che a volte inconsciamente si tralasciano perché ci si concentra troppo sul materiale.
Le tecniche di meditazione che ci ha offerto Nadaramuni poi sono state per me, oltre che efficaci, anche sorprendenti, nell'esercizio dove ci ha fatto disegnare i suoni che ci ha chiesto di ascoltare è emerso non solo nella mia stanza, ma l'ho notato anche nelle altre, che c'è stata una sintonia nei disegni, una quantità di elementi in comune espressi da persone diverse anche in modo inconsapevole ci fa capire una volta di più che il cammino intrapreso è importante e gratificante nella condivisione.
Come ho scritto nei miei saluti in chat "L'orchestra da valore all'assolo".
Mi sono sentito libero nel momento in cui ci ha fatto ballare, sentendomi parte armonica di una melodia condivisa da tutti, ed ho scoperto inoltre nell'ascolto del silenzio di avere un mio silenzio, o meglio, di ascoltarlo, di percepire quella specie di sibilo costante fatto di energie infinite. Mi sono trovato a cercare il mio suono, la mia nota, e l'ho sentita chiara, distinta dal resto, magari è stata solo suggestione ma la forza con cui si è manifestata mi fa credere che non sia così. Ascoltare non è sentire con le orecchie, è sentire con il cuore, con gli occhi, con il corpo; serve impegno e dedizione per farlo in modo naturale.
Il laboratorio finale, dove si è ascoltata la presentazione di sé di un compagno per poi riproporla in terza persona, mi ha dato delle conferme ed ha in qualche modo affievolito alcune paure tipo quella di non essere all'altezza o di non avere la concentrazione necessaria, perché nel feedback che mi è stato dato dalla persona che ho presentato mi è arrivata la percezione di essere stato, diciamo così, sul pezzo e di aver fatto sentire la mia empatia e il mio ascolto anche all'altro.
Che dire di più, un grazie infinito a tutti i docenti, tutor, e ovviamente ai compagni di viaggio che ogni volta ritrovo con piacere e a quelli nuovi che ancora non conosco, è per me un vero piacere condividere con voi questo cammino.
Giulio

Il Seminario mi ha lasciato molti dubbi e domande, ma rispetto al passato non ho più la tendenza a rifuggirle. Ciò accade quando vengono discussi aspetti religiosi ed etici, e mi rendo conto di come, soprattutto sui primi, io abbia sempre avuto una certa difficoltà ad affidarmi e a lasciarmi andare completamente. Mi ha colpito molto il passaggio sulle capacità di ascolto del feto nel grembo materno, ciò ha messo in dubbio le mie "granitiche" certezze sulla correttezza di compiere una scelta abortista, qualora una donna ne avverta la necessità. Mi sono soffermato a pensare alla potenza del suono, a ciò che esso può smuovere a livello vibrazionale: tutto questo è valido anche per le parole che utilizziamo, ho pensato all'energia di una parola di comprensione, a quella di un rimprovero, a quella di una sinfonia musicale o a quella di un coro da stadio offensivo. Queste vibrazioni rimangono nell'etere, e influenzano tutti coloro che ne sono investiti: questo deve fare pensare a ciò che possiamo fare concretamente ogni giorno per migliorare la nostra vita e quella delle persone che ci stanno accanto.
Un altro aspetto che mi colpisce molto è il confine tra un'estetica fine a se stessa, ovvero di pura immagine (che ci allontana, quindi, dal nostro vero sé) e una cura della nostra immagine che serva invece a renderci più apprezzabili agli occhi degli altri, e, di conseguenza, ad entrare maggiormente in sintonia con loro.
Inoltre, nella triade di domenica mattina, ho anche avuto la possibilità di mettermi in gioco come Counselor, ed è stata una bellissima esperienza, di ascolto e di apprendimento.

Sono felice per ciò che sto vivendo, e, ancora una volta, ho avuto la conferma di stare investendo molto bene il mio tempo con il CSB, che, ancora una volta, mi ha lasciato un bagaglio di straordinaria ricchezza.
Un caro saluto,
Luca

Grazie di cuore per questo meraviglioso weekend!
Mi ha emozionata tantissimo, Fabio Pianigiani e il suo modo di trasmettere... sono davvero super grata a questo percorso e mi sta appassionando sempre di più.
Un caro saluto,
Giada

Anche per me questo fine settimana è stato una sinfonia, grazie agli insegnamenti trasmessi con tanto amore, dolcezza e simpatia.
Grazie!
Giada